Perché amo l’Italia?

Flavia Cresswell-Turner is overwhelmed by the warmth and generosity of the Italians

 

Il mio amore per l’Italia è cresciuto nel corso degli anni, e specialmente dopo la mia visita a Roma quest’ultima Pasqua. Da quando ero bambina, i miei genitori hanno assecondato questa passione, portando spesso me e mia sorella in vacanza in Italia, in particolare a Venezia per visitare la piccola isola di Torcello dove loro si sono sposati. Qui abbiamo ottenuto una conoscenza di base della lingua, imparando come ordinare un gelato, il ché ha aiutato a rendere così divertente la mia introduzione alla cultura italiana.

 

Anche se questi viaggi hanno aumentato il mio amore per il Bel Paese, ero comunque cosciente del fatto che da turista avrei avuto sempre l’ottica di una straniera, insieme ad una comprensione limitata della cultura italiana. Ma a Pasqua di quest’anno ho avuto la fortuna di trascorrere dieci giorni a Roma con una famiglia romana, il ché ha fatto maturare la mia predilezione per l’Italia. Durante il  mio soggiorno, sono diventata più consapevole della mentalità italiana, la quale mi sembrava fin dall’inizio estremamente accogliente, orientata com’è verso la famiglia. Quest’impressione mi è venuta dal modo in cui la famiglia della mia corrispondente trattava non solo i loro parenti e i loro amici, ma anche i figli dei loro amici, i quali coccolavano affettuosamente mentre quest’ultimi raccontavano della festa più recente alla quale avevano partecipato. Anche se in Inghilterra i miei amici sono cortesi verso i miei genitori, tali manifestazioni di cordialità sincera sono senz’altro più rare.

 

Questa stessa ospitalità è stata offerta anche a me, e in nessun momento mi sono sentita una straniera. Ad esempio, in ogni situazione sociale mi hanno fatto capire le intricatissime relazioni tra una persona e l’altra. Una ragazza in particolare, che ho incontrato un sabato sera a Campo de’ Fiori, il luogo di ritrovo per i giovani romani, ben presto mi ha confidato tutti i problemi che stava vivendo con il suo fidanzato. Anche se io quasi non la conoscevo, entro la fine della sera sembrava fossimo amiche da anni. Questo senso di appartenenza mi ha fatto adorare gli italiani, giacché a proposito di questioni così personali non avevano nessun motivo di consultare una straniera appena incontrata.

 

Fuori da una gelateria, godendomi il caldo sole di Pasqua e circondata da Vespe, ho riflettuto sulla mia esperienza italiana. L’alta qualità della vita che ho incontrato aveva certamente mascherato tutto quello che avevo sentito della debolezza dell’economia, ma soprattutto mi ha fatto innamorare ancora più profondamente di questo Paese caotico ma così affascinante.

 

Flavia Cresswell-Turner is studying for her A Levels at St Mary’s, Ascot, after which she hopes to read Modern Languages at Oxford.