Gazetta Italia: a tale of two sports

Italian football legend Paolo Maldini recently joined an exclusive group of athletes who have competed in more than one sport. Tom Alberto Bull reflects on these multidisciplinary heroes…

Una storia di due sport

Essendo cresciuto con una madre italiana e un padre fanatico di calcio, era inevitabile che avrei seguito la squadra azzurra sin da bambino. Un giocatore che amavo in modo particolare era Paolo Maldini, un leader nato che seguiva le orme di suo padre giocando nella difesa sia del Milan sia della squadra nazionale, in una carriera illustre durata oltre vent’anni.

Maldini era quasi scomparso dalla scena dopo essersi ritirato come calciatore professionista nel 2009, quindi ha destato stupore la notizia che si era qualificato per un torneo di tennis per professionisti, all’età di 49 anni, insieme al suo compagno di doppio, Stefano Landonio.

Il nome di Maldini si aggiunge ad una lista esclusiva di sportivi famosi che eccellono in più discipline. Nel Regno Unito abbiamo l’esempio noto di Ian ‘Beefy’ Botham, il quale ha giocato nelle maglie dello Scunthorpe United e dello Yeovil Town nello stesso tempo in cui si affermava come il più grande e il più amato tuttofare nel gioco del cricket mai visto nella storia dell’Inghilterra.

Dall’altra parte dell’oceano, Michael Jordan è ritornato alla ribalta nel 1993 quando ha firmato un contratto per giocare a baseball nelle file dei Chicago White Sox nella American Baseball League dopo essersi ritirato dalla pallacanestro. (In realtà non si è rivelato un giocatore particolamente bravo, e dopo due anni ha ripreso a giocare a pallacanestro nella squadra dei Chicago Bulls.)

Ma forse il caso più eclatante di un atleta che ha avuto successo in varie discipline è quello di un altro italiano, Alex Zanardi. Egli è stato pilota nelle corse automobilistiche per vari anni, arrivando perfino a gareggiare per qualche anno nella Formula Uno prima di dedicarsi ai CART. Nel 2001 Zanardi ha avuto un terribile incidente ad alta velocità che gli è quasi costato la vita. L’unica soluzione possibile comportava l’amputazione degli arti inferiori.

Rifiutandosi di rinunciare alle sue aspirazioni sportive, Zanardi si è dedicato al handbiking, una specie di ciclismo paralimpico, e ha conquistato l’ammirazione di tutti gli sportivi quando ha vinto le due medaglie d’oro per discipline individuali alle Olimpiadi di Londra nel 2012. Ha vinto la medaglia d’oro anche a Rio nel 2016, 15 anni dopo il suo pauroso incidente .

Purtroppo per Maldini il cambio di sport non è stato coronato da altrettanto successo. “Era come scrivere un poema dopo aver studiato per tanti anni la matematica,” ha dichiarato riassumendo la sua esperienza dope aver perso con il punteggio di 1-6, 1-6 nel primo girone della Coppa Aspria a Milano. Traspare che in realtà Maldini gioca solo una volta alla settimana e continua a risentire delle conseguenze di una lunga lista di infortuni subiti durante la sua carriera calcistica. Ciononostante, si è goduto pienamente l’occasione: “E’ stata unica e irrepetibile. L’ho vissuta come un gioco e non mi capiterà mai più un’esperienza simile.”

 

A tale of two sports

Growing up with an Italian mother and a football-mad father, it was inevitable that I would follow the national team from a young age. One name I particularly adored from that era was Paolo Maldini, a natural leader who followed in his father’s footsteps to play in defence for both AC Milan and Italy in an illustrious career that spanned over 20 years.

After retiring from professional football in 2009 he had dropped off the radar somewhat, so there was a collective surprise at the revelation that Maldini had qualified for a professional tennis tournament, aged 49, with his doubles partner, Stefano Landonio.

Maldini joins an exclusive list of famous multi-talented sportsmen. In the UK we are familiar with the story of Ian ‘Beefy’ Botham, who turned out for Scunthorpe United and Yeovil Town while establishing himself as England’s finest and much-loved all-round cricketer.

Across the ocean, Michael Jordan hit the headlines in 1993 when he signed for the Chicago White Sox in the American Baseball League following his retirement from basketball. (It turned out he wasn’t a particularly good baseball player
and two years later he returned to basketball to rejoin the Chicago Bulls.)

But one case of an athlete plying his trade in multiple disciplines stands out, and it relates to another Italian, Alex Zanardi. He was a motor racer for a number of years and even had a short stint in Formula One before moving across to CART. In 2001 Zanardi was involved in a high-speed collision which almost cost him his life and resulted in his having both legs amputated.

Refusing to let this be the end of his sporting aspirations, Zanardi took up handbiking, a form of paralympic cycling, and at the London 2012 Olympics he captured the hearts of the world by winning the two individual gold medals. He also went on to win gold at Rio 2016, 15 years after
the terrible accident.

Unfortunately, the switch hasn’t been so successful for Maldini. “It was like writing a poem after studying years of maths,” was his summary after their 6-1 6-1 first round loss at the Aspria Tennis Cup in Milan. It turns out Maldini only plays once a week and is still hampered by a long list of injuries from his football career, but it didn’t stop him from thoroughly enjoying the occasion. “It was unique and unrepeatable. I have lived it as a game and there will be no other experience like this.”